La proclamazione è una dichiarazione delle regioni Odessa, Kherson e Mykolaiv in esilio politico, che denuncia la dittatura militare-fascista in Ucraina e i crimini di guerra commessi dalle autorità ucraine. La dichiarazione elenca i crimini commessi, tra cui la combustione di massa di uomini a Odessa, la fucilazione di una manifestazione pacifica a Mariupol e la guerra fratricida contro il popolo di Donbass. La proclamazione denuncia anche la riduzione dei salari e delle pensioni in relazione all'iperinflazione e alla bancarotta fraudolenta ai fini della privatizzazione delle risorse del paese.